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mercoledì, dicembre 06, 2006

Scienza ed Opinioni

Per sette anni, sono stato con Rachele, una ragazza di Lentini.
Ho sempre sentito parlare di "Gorgia da Lentini". Alla sua persona, la "Città delle Arance", ha voluto dedicare la villa comunale.
Non sapendo chi fosse "Gorgia", ho voluto approfondire e neanche a farlo apposta, ho trovato qualcosa di interessante.
Lo dedico ad una persona che senza sapere nulla o quasi, di me, ha dichiarato:
"...dal tuo gesto, abbiamo capito che eccelli in filosofia, ma sei insufficiente nella pratica..." (giusto perchè sono permaloso, per iniziare, nella pratica, la punteggiatura, alla frase l'ho aggiunta io...altrimenti non se ne sarebbe compreso il significato)...

Filosofia sulla scienza (esatta) e sulle opinioni (propriamente personali, soggettive)
(Dialogo fra Gorgia da Lentini e Socrate)
Socrate - Ti sembra che sapere e credere, ossia 'scienza' e 'opinione', siano la stessa cosa?
Gorgia - No; direi che son cose distinte.
Socrate - E diresti bene. Infatti se uno ti domandasse: 'Gorgia v'è una opinione falsa e una vera?' tu risponderesti di si, credo.
Gorgia - Di si, certo.
Socrate - Ma la scienza può essere falsa e vera?
Gorgia - Assolutamente no.
Socrate - E' proprio vero, quindi, che scienza e opinione non sono la stessa cosa.
Gorgia - Infatti.
Socrate - Eppure vi ha persuasione sia in quelli che hanno scienza che in quelli che hanno solo opinione.
Gorgia - Lo credo bene.
Socrate - Dobbiamo stabilire, pertanto, due specie di persuasione: quella che produce opinione senza il sapere, l'altra che produce scienza.
Gorgia - Hai ben ragione.
Socrate - E allora dimmi, o Gorgia, quale delle due persuasioni produce nei tribunali e nelle altre adunanze la retorica intorno al giusto e all'ingiusto? Quella, cioè, da cui deriva opinione senza sapere, oppure l'altra da cui deriva il sapere?
Gorgia - Evidentemente quella da cui deriva opinione senza sapere.
Socrate - Dunque la retorica, a quanto pare, è produttrice di quella persuasione che induce all'opinione senza il sapere, e non alla scienza del giusto e dell'ingiusto.
Gorgia - Così è.
Socrate - Di conseguenza il retore non insegna nei tribunali e nelle altre adunanze nulla intorno al giusto e all'ingiusto, ma suscita soltanto una semplice credenza. Ed infatti, come potrebbe in così breve tempo insegnare ad una moltitudine di gente cose di così grande importanza?
Gorgia - Sarebbe effettivamente impossibile.
(Platone, Gorgia, trad. Vito Stazzone, Ed. APE, Catania, 1944)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per me che con la filosofia ho poco da dividere (visto il mio senso pratico) è una vera sorpresa ritrovarti in questa veste!
Che gioia "riconoscerti"...
Klara

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