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lunedì, novembre 20, 2006

Una gita romantica



Era il 30 Dicembre 2003, quando mi recai presso l'aeroporto di Catania a prendere quella che sarebbe divenuta la mia ragazza.
In effetti, prima dell'incontro, non avevo idea di come trascorrere la giornata, così appena arrivò, evitatai di baciarla, non perchè mi facesse schifo, ma perchè avrei voluto che quel momento divenisse un momento da ricordare.
Un bacio, nel bel mezzo della confusione, con lo scenario della vecchia area arrivi, dell'aeroporto di Catania, non sarebbe stato il massimo e... decisi di desistere!
Poco dopo, mentre eravamo in coda per entrare in città, mi venne in mente un luogo a me caro. Il belvedere di Santa Caterina!
Cosi, lasciammo la "Venere Nera" Catania (per via della scura roccia vulcanica) , alle nostre spalle.
Temperatura intorno ai 12° C; un po' di vento; aria rarefatta; eccezionale visibilità e naturalmente, il sole della mia Terra. Questi, assieme all'amore, erano gli ingredienti di quella giornata. Due cuori ardenti e... uno spettacolo che regala grandi emozioni.
In quel borgo del comune di Acireale, Santa Caterina per l'appunto, scambiai il primo bacio con lei.
Mi sentii "etereo". Un tuttuno con l'aria che respiravo!
Avrei voluto "donarle" quella Sicilia che conoscevo, così, goduto il meraviglioso paesaggio costiero, dall'alto della Timpa acese (http://www.parks.it/riserva.timpa/index.html) e qualche altro "etereo momento", decisi di proseguire verso nord, in direzione di Taormina.
Dall'autostrada, varcammo il viadotto che sovrasta il fiume Alcantarah (http://www.pbase.com/smitaly/image/64818112) e poco dopo, ma solo per una "sveltina" (mi riferisco alla veloce visita), passammo per Casalvecchio Siculo ed in particolare, a visitare la basilica dei SS. Pietro e Paolo d'Agrò (http://ww2.unime.it/scienze-terra/monumenti/html/pietro_paolo_agro.htm).
Ma il tempo tiranno e la fame, ci costrinsero a tornare indietro, verso Taormina.
Così, poco dopo, ci fermammo al primo dei due belvedere di Taormina (http://www.pbase.com/smitaly/image/55668241).
La sensazione era paradisiaca ed il mio sguardo era catturato da tre meravigle della natura: lei, il cielo ed il mare! Il tutto, sotto gli occhi della maestosa Etna.
La tappa successiva?!?
Beh, Vi invito a constatare personalmente : www.turrisibar.it ...Naturalmente e come sempre, non manca occasione per contraddistinguermi ...Altrimenti non sarei quel personaggio ricco di contraddizioni, quale è Simone Traina!
Oltre a mirare le sculture dedicate al dio Fallo, abbiamo gustato della buona birra e qualche pietanza tipica siciliana.
Sarò ripetitivo, ma davanti al Duomo di Castelmola, c'è un piccolo belvedere. L'ideale per qualche minuto di silenzio e scambio di effusioni, godendo d'un paesaggio che quasi, ha dell'irreale: dall'alto del monte Tauro, si vedeva chiaramente tutto il golfo di Catania, l'Etna e la Calabria. Tra le "farfalle nello stomaco" ed i brividi provocati dal fresco vento, di fronte a quello spettacolo, ci sentivamo totalmente "rincoglioniti"... nel senso positivo del termine, beneinteso!
Da Castelmola, ci recammo verso Taormina.
Il corso principale, nonostante il vento freddo, era gremito di gente e tutti quei negozi addobbati in tema natalizio, le esibizioni di artisti della strada ed il crepuscolo, hanno contribuito a creare un'atmosfera, che ancor oggi definisco indimenticabile.
Ero innamorato, di lei, ma non mi ero ancora accorto d'essere follemente innamorato di questa magnifica Terra.
Da quella volta, con la sua compania, le gite furono diverse ed ogni volta scoprivo e riscoprivo le bellezze di una Terra della quale, non mi stanchero mai!

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito di Timpa... ma tu ti c'hai 'bbiatu mai?

To be on time